Se sei passeggero su una moto non omologata per due persone e hai un incidente, non sei automaticamente responsabile. La Corte di Cassazione (1) ha stabilito che la semplice violazione delle norme sul trasporto non implica il concorso di colpa, a meno che non abbia contribuito direttamente a causare l’incidente.
Il caso riguarda D.P., che viaggiava come passeggero su una moto guidata da A.P., priva di assicurazione e non omologata per trasportare due persone. Durante la marcia, la moto ha sbandato ed entrambi sono caduti, causando a D.P. un grave trauma cranico con conseguenze permanenti. Il Tribunale e la Corte d’Appello avevano ridotto del 50% il risarcimento a favore di D.P., sostenendo che fosse corresponsabile per essere salito su un veicolo non idoneo. La Cassazione ha ribaltato la decisione, chiarendo un principio fondamentale:
“Non basta violare una norma del codice della strada per essere corresponsabili di un incidente. Occorre che tale violazione abbia avuto un ruolo causale diretto nel sinistro.”
Secondo la Corte di Cassazione, il fatto che un passeggero salga su una moto non omologata per due:
Nel caso specifico, i giudici di merito non hanno spiegato in modo adeguato come la presenza di D.P. avesse contribuito alla perdita di controllo della moto. Per questo motivo, la Cassazione ha annullato la sentenza precedente.
Se sei passeggero su una moto:
E’ scontato dire che è sempre meglio evitare di salire su veicoli non omologati per il trasporto di passeggeri. Non solo per una questione di sicurezza, ma anche per evitare possibili complicazioni legali. In caso di incidente, non credere di essere automaticamente corresponsabile. Ogni caso va valutato in base alle circostanze specifiche.
Verifica sempre l’omologazione del veicolo prima di salire a bordo.
In caso di incidente, chiedi una consulenza legale per valutare la tua posizione.
Non accettare riduzioni del risarcimento senza un’adeguata motivazione.