
Molti pensano che “sicurezza sul lavoro” significhi solo caschi, scarpe antinfortunistiche e norme antincendio. In realtà, la sicurezza è un concetto molto più ampio (1). Lo dice l’articolo 2087 del Codice Civile, che impone al datore di lavoro di adottare “tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore”. Tradotto: l’azienda non deve solo evitare incidenti, ma creare un ambiente di lavoro sicuro, sano e rispettoso della persona. Cosa significa […]

Una ex moglie percepiva 48.000 euro l’anno di assegno divorzile, ma ha rifiutato un’offerta di lavoro stabile con polizza assicurativa. La Cassazione (ord. n. 25523/2025) ha confermato la revoca dell’assegno: il principio di autoresponsabilità impone di accettare opportunità congrue e rendersi indipendenti.

La Cassazione ha confermato che il datore di lavoro è quasi sempre responsabile degli infortuni, anche quando l’errore è del dipendente. Solo un comportamento del tutto imprevedibile del lavoratore (il cosiddetto “contegno abnorme”) esclude la responsabilità dell’azienda.

Quando una persona muore lasciando una multa fiscale non pagata, la legge e la Cassazione tutelano gli eredi: le sanzioni non si ereditano.
