Mansioni superiori: quando il lavoratore ha diritto a una promozione?

Lavorare a un livello più alto non significa sempre ottenere un inquadramento superiore



Se un lavoratore svolge mansioni superiori rispetto a quelle previste dal suo contratto,ha diritto a una retribuzione più alta, ma non sempre alla promozione automatica. La legge stabilisce che il passaggio a un livello superiore dipende dal contratto collettivo o dal tempo trascorso in quelle mansioni.

Quindi la promozione non è automatica?

La risposta è no. La legge (1) dice che chi lavora a un livello superiore
ha diritto a essere pagato di più, ma il passaggio a una categoria più alta non è automatico.

In particolare, cosa dice la legge?

La legge stabilisce che:
1. Chi svolge mansioni superiori ha diritto alla retribuzione corrispondente.
2. La promozione definitiva avviene solo se il contratto collettivo lo prevede o dopo un certo periodo (di solito 6 mesi).
3. Se l’assegnazione a mansioni superiori è temporanea, il datore di lavoro può riportare il dipendente alla sua posizione originale.

 Questa norma tutela i lavoratori, garantendo loro un giusto compenso, ma permette anche alle aziende di gestire il personale con flessibilità.

Un caso pratico:

Un lavoratore di un Consorzio di bonifica ha chiesto di essere promosso dopo aver svolto per un certo periodo mansioni di livello superiore. La Corte di appello recentemente (2) ha respinto la sua richiesta perché:
1. Aveva già ricevuto lo stipendio adeguato per il periodo in cui ha svolto mansioni superiori.
2. Il contratto non prevedeva il passaggio automatico a un livello superiore.
3. Dopo l’assegnazione temporanea, è stato riportato al suo ruolo originale.

Perchè è importante?

Questa decisione conferma che la promozione non è un diritto automatico, ma dipende dalle regole previste dal contratto collettivo.

Quale ruolo hanno i contratti collettivi?

Alcuni contratti prevedono che, dopo un certo periodo in mansioni superiori, il lavoratore venga promosso. Altri richiedono una valutazione delle competenze prima di concedere il passaggio a un livello più alto. Ad esempio, nel settore metalmeccanico, un lavoratore può essere promosso dopo 18 mesi in mansioni superiori, ma solo se dimostra di avere le capacità richieste.

In conclusione

Se un lavoratore svolge mansioni superiori, deve essere pagato in base a quel livello, ma la promozione non è automatica. Per ottenere un passaggio definitivo, bisogna verificare cosa prevede il contratto collettivo e se il tempo trascorso nelle nuove mansioni è sufficiente.Prima di fare ricorso, è sempre meglio informarsi sulle regole del proprio settore per capire se si ha diritto a un avanzamento di carriera.

NOTE
  1. art. 2103 c.c.
  2. Corte di appello di Bari sentenza 22 gennaio 2025, n. 270

Andrea Borsani Ho sempre creduto che ognuno possa fare la sua parte per migliorare le cose. Nel mio piccolo, voglio rendere l’esperienza giuridica semplice. Per questo, con i clienti ho un approccio da “amichevole avvocato di quartiere” e ho dato vita al progetto Simplius.

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