Il danno morale può essere provato anche per presunzione?

Quando la sofferenza non ha bisogno di testimoni.

14 Ottobre 2025


La Cassazione (1)ha recentemente confermato che il danno morale, cioè la sofferenza e il dolore interiore derivanti da una lesione, può essere risarcito anche in via presuntiva. Un principio che tutela chi subisce un torto, senza obbligarlo a dimostrare l’indimostrabile.

Cos’è il danno morale

Nel linguaggio del diritto civile, il danno morale è quella parte del danno non patrimoniale che riguarda la sofferenza interiore, il dolore dell’animo, la pena psicologica che una persona subisce a seguito di un fatto illecito. Non si tratta quindi di una perdita economica, ma di una lesione ai valori della persona:

È distinto dal danno biologico, che invece misura la compromissione della salute fisica o psichica accertata con criteri medico-legali. Il danno morale, al contrario, è soggettivo: varia da persona a persona e spesso non può essere provato direttamente, perché riguarda emozioni, dolore e stati d’animo.

Il caso deciso dalla Cassazione

na donna, investita da un furgone, aveva riportato gravi lesioni.
Il Tribunale di Belluno le aveva negato il risarcimento, e anche la Corte d’Appello di Venezia aveva riconosciuto solo il danno biologico, escludendo il danno morale. La Cassazione,  ha cassato la sentenza chiarendo che:

“Il giudice di merito non può omettere di pronunciarsi sulla richiesta di ristoro del danno morale, che può essere riconosciuto anche in via presuntiva, in relazione al tipo di lesione accertata.”

Quindi?

La Suprema Corte ribadisce che il danno morale è parte integrante del danno non patrimoniale. Non serve dimostrare la sofferenza con prove dirette: basta l’accertamento della lesione e la gravità delle sue conseguenze. Le Tabelle di Milano (ed. 2021), infatti, già prevedono che il risarcimento per danno non patrimoniale includa una quota per la sofferenza soggettiva, calcolabile in base al tipo di invalidità.

Perchè è importante?

Per chi subisce un torto, questa decisione significa che:

🔍 Ricorda: «Il dolore non si vede, ma pesa. La giustizia lo riconosce, anche quando non lascia cicatrici.»

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NOTE
  1. Cass. civ., sez. III, ord. 9 ottobre 2025, n. 27102
  2. Art. 2059 c.c. – Risarcibilità del danno non patrimoniale
  3. Tabelle Milano 2021 – Valori punto comprensivi della sofferenza soggettiva

Andrea Borsani Ho sempre creduto che ognuno possa fare la sua parte per migliorare le cose. Nel mio piccolo, voglio rendere l’esperienza giuridica semplice. Per questo, con i clienti ho un approccio da “amichevole avvocato di quartiere” e ho dato vita al progetto Simplius.

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