Un automobilista subisce un lieve tamponamento e poco dopo ha un infarto. I giudici d’appello negano il risarcimento, attribuendo l’infarto solo ai problemi di salute preesistenti della vittima. La Cassazione ribalta la decisione: anche se l’evento è raro, chi causa il danno deve risarcire tutte le conseguenze, anche quelle aggravate da condizioni personali della vittima, se c’è un nesso tra il fatto e il danno.
Un recente caso giudiziario ha chiarito che la struttura sanitaria, pur essendo responsabile in solido con il medico nei confronti del paziente, può poi rivalersi sul sanitario per la sua quota di colpa. In pratica, il medico può trovarsi a pagare interamente il danno che ha causato, senza poter scaricare la responsabilità sulla clinica.
La Cassazione stabilisce che la colpa è sia di chi ha causato l’incidente sia del gestore della strada. Scopri cosa dice la legge e come funziona il risarcimento
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Nel caso di morte da contagio, la compagnia assicurativa è obbligata a risarcire gli eredi, nel caso di polizza privata per infortunio sul lavoro?
Quando si viaggia con l’aereo, non di rado, capita che al ritiro del bagaglio questo sia in ritardo o, addirittura, risulti smarrito. In soccorso al vacanziere tante volte è intervenuta la giurisprudenza, riconoscendo il “risarcimento dei danni da vacanza rovinata”